martedì 27 maggio 2014

SIVERCHI, ZUCCHINE E PATATE

Buon pomeriggio,

oggi facciamo una ricetta veloce e che farà felici i più attenti alla linea: "SIVERCHI, ZUCCHINE E PATATE"


Comincio con lo spiegare che cosa sono in realtà i siverchi. 
Questa parola facente parte del nostro dialetto indica la pianta della Curcupita Pepo, ovvero del zucchino.
"Siverchio", come si può intuire per somiglianza ed assonanza, riporta al termine italiano "soverchio" ed ovviamente non è un caso. Infatti la motivazione di questo nome è data dalla natura e "dalla funzione" delle piante stesse.
I semi che vengono piantati nelle postarelle variano solitamente da un numero di 4 a 5; quando germogliano però se hanno attecchito tutti quanti è necessario sfoltire levando le piante siverchie, quindi quelle che sono in eccesso e poiché nella cultura contadina non si butta via nulla queste vengo recuperate e cotte.
I siverchi che in cottura hanno un sentore di cetriolo fanno parte in genere della tradizione culinaria del Nord Barese e della provincia di Foggia.


   Ricetta per 4 persone:

  • 1 kg e 500 g. di siverchi
  • 2 zucchine medie
  • 2 patate medie
  • sale q.b.
  • olio d'oliva q.b.
Pulite i siverchi (utilizzerete solo il gambo tenero) pelandoli dai loro filamenti partendo dalla base verso l'alto. Sciacquateli e metteteli a bollire in una pentola a fuoco vivo. Dopo circa 5 minuti, versatevi insieme all'interno le zucchine e le patate (chiaramente sbucciate) tagliate a tocchetti. Fate cuocere per 30 minuti, scolate ed infine condite con olio d'oliva.


Questa è la ricetta più antica, quando non sempre era possibile avere a disposizione la farina per poter fare la pasta.
Nel tempo chiaramente sono state apportate modifiche e rivisitazione a tal piatto. Una tra queste, appunto, prevede l'aggiunta della pasta (va versata nella pentola a metà cottura rispetto alle verdure, quindi dopo una quindicina di minuti) e della ricotta dura come condimento. 

BON APPETIT !!!!




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